Nelle aree interne della provincia di Salerno, i cittadini rischiano una gravissima e inaccettabile disparità di trattamento sanitario se dovesse andare in porto il piano regionale, allesame in questi giorni del Presidente Caldoro, che prevede la nascita di un ospedale unico della Piana del Sele. Concentrando tutte le attività nel plesso ospedaliero di Eboli, si andranno a chiudere le strutture presenti oggi a Oliveto Citra, Roccadaspide e Battipaglia, penalizzando circa 250.000 abitanti delle zone dellAlta Vale del Sele. Così denuncia, in una nota, il consigliere regionale dellItalia dei Valori, Dario Barbirotti. Per fare cassa, la Regione Campania potrebbe ridurre il numero dei reparti, lasciando intatti i pronto soccorso, perché un provvedimento diverso rischia di mettere a serio rischio la salute dei cittadini di quelle zone, in quanto salterebbero alcuni parametri stabiliti per legge in materia di assistenza sanitaria, tra cui: il superamento del tempo massimo di percorrenza dei 45 minuti per il raggiungimento del plesso Ospedaliero dotato di pronto soccorso e posti letto superiori al minimo di numero 100. Sono pronto a fare qualsiasi battaglia, anche a fare lo sciopero della fame conclude Barbirotti se dovesse servire, pur di bloccare un piano così irragionevole.